La toponomastica alpina – alla luce dell’esperienza di VerbaAlpina (presentazione)







versione elaborata

1. Toponimi su base appellativa

in teoria:

  • nomi propri ⇒ esclusivamente referenziale (elementi singolari della realtà)
  • nomi appellativi ⇒ designare intere classi o categorie di elementi

Verba Alpina = dedicato al lessico appellativo

in prassi:

  • appellativi (spesso generici e semanticamente triviali) con funzione onomastica
  • motivazione circolare (esempio  presso Weißbach bei Lofer, nel Salisburghese;  cf. la mappa): Seehorn ↔Seehornsee

motivazione circolare tra LAGO e CIMA (1); mappa interattiva https://www.verba-alpina.gwi.uni-muenchen.de/?page_id=133&db=231&tk=4898&layer=1)

motivazione circolare tra LAGO e CIMA (2); mappa interattiva https://www.verba-alpina.gwi.uni-muenchen.de/?page_id=133&db=231&tk=4900&layer=1)

un circolo toponomastico

  • nomi generici = normalissimi in toponomastica sincronica
  • in toponomastica diacronica: origine appellativa spesso nascosta
    • conservazione di appellativi desueti in funzione toponomastica
      es. lat. vīcus ‘gruppo di case, paese’
base appellativa elementare & conservatività ⇒ fondamentali per la toponomastica alpina nella Romania perduta
  • conservazione di toponimi documentati in antichità, ad es. sulla Tabula Peutingeriana (intinerario del IV sec. d.C.; link), trasferiti nel database di VerbaAlpina:

I toponimi alpini della Tabula Peutingeriana (mappa interattiva originale)

  • toponimi documentati in antichità = pochi
  • spesso: etimologia problematica e discutibile

in prospettiva diacronica: due scenari

2. Scenario toponomastico I: origine dal sostrato e continuità evidente

toponimo ted. Strad su base dell'appellativo latino  strata(m) (mappa interattiva originale <https://vici.org/#9/47.27395367927852,11.32612749609747/18165>)

in genere: scarsa densità di reperti archeologici in zona alpina, vd. mappa panoramica di vici.org 

scarsa densità di reperti archeologici in zona alpina (mappa interattiva originale <https://vici.org/#6/43.80025125545498,12.319143843750082>)

3. Scenario toponomastico II: origine dal sostrato e continuità possibili ma problematiche

di particolare importanza per la descrizione storica della toponomastica alpina

3.1. Toponimi senza spiegazione plausibile dal tedesco

prob. prestiti dal sostrato, ma:  definire gradi di plausibilità

⇒ il tipo più plausibile (tipo 2.1):

(1) nessuna etimologia germanica o slava adeguata
(2)
esistenza di un’etimologia latino-romanza semanticamente e foneticamente plausibile
(3) esistenza di forme romanze corrispondenti (cioè dalla stessa etimologia), se possibile nei dialetti romanzi più vicini

esempio: nome d’alpeggio Teie(n), attest. in VALTS IV, mappa 73, nei paesi Langwies (Grigioni), Steeg e Häselgehr (Tirolo)

      • corrisponde al tipo morfo-lessicale Teie(n)  come nome d’alpeggio
      • prestito dal sostrato romanzo tegia ‘cascina di montagna’ < prelat. (*tegia)

Il tipo prelatino *tegia come toponimo per alpeggi  in tre paesi tedescofoni (Langwies, Steeg, Häselgehr; fonte VALTS IV, 73) e riflessi appellativi dello stesso tipo (carta interattiva originale)

3.2. Nomi con spiegazioni concorrenti dal tedesco e dal sostrato

  • costituenti tedeschi
  • ma: equivalenti  simili e semanticamente più plausibili negli attuali dialetti alpini romanzi (tipo 2.2)

3.2.1. Il tipo Aich

Un esempio del toponimo Aich (carta interattiva originale)

tre domande:

  • varianti puramente grafiche di uno stesso tipo etimologico  (Eiche ‘quercia’)?
  • due (o più) tipi etimologici graficamente distinti?
  • due (o più) tipi etimologici graficamente confusi?

Aich = variante del toponimo Aachen < lat. Aquis [Granni], in francese: Aix-la-Chapelle, in italiano: Aquisgrana

  • corrispondenza fonetica con equivalenti romanzi in ladino e friulano (ega, ɛga, aga < lat. aqua(m)), cf. AIS 1037 ACQUA:

Estratto da AIS 1037 ACQUA

  • perdita della vocale finale e la desonorizzazione seguente della consonante finale conforme con le regole della fonetica storica del tedesco (cf. lat. lactūca ‘lattuga’ > tedesco Lattich).  

3.3. Nomi senza spiegazione plausibile dal tedesco e senza equivalenti romanzi attuali

toponimi più problematici (tipo 2.3): senza ovvi equivalenti

  • né in altri dialetti tedeschi o sloveni,
  • né nell'area limitrofa, oggi romanzofona
ultima ratio: presupporre etimologie latine o prelatine, non conservate nel romanzo stesso, né in funzione toponomastica né appellativa

esempio illustrativo: toponimo tirolese Arzl (all'imbocco della valle Pitz) < lat. arcella ‘piccolo campo militare’ (in Fritz o.J. a), ripresa in Wikipedia con il significato leggermente modificato di ‘piccolo castello’ (cf. <https://de.wikipedia.org/wiki/Arzl_im_Pitztal#Ortsname>)

          • diminutivo di lat. arx ‘altezza solida, - collina, - altezza montana, fortezza, cittadella, castello, roccaforte’  (cf. Georges <http://www.zeno.org/nid/2000222982X>)?
          • “resti di una fortificazione” di epoca romana (Fritz o.J. a)
          • lat. arx non conservato come appellativo in nessuna parte della Romania (in REWOnline 2022, 613
              • altri due toponimi Arzl a Innsbruck e vicino a Lesach nel Tirolo orientale (Osttirol)

il toponimo Arzl (mappa di base vici.org)

meglio:

3.4. Schema dei tipi toponomastici delineati

tipi toponomastici
attuali
criteri continuità
(i)
topon. doc. in antichità
(ii)
reperti archeol.
(iii)
appell. sostrat.
(iv)
topon. romanzi correspond.
(1.1) (+) (+) (+/-) (+/-) evidente
(1.2) (-) (+) (+) (+)
(2.1) (-) (-) (+) (+) plausibilità
decrescente


(2.2) (-) (+) (+) (-)
(2.3) (-) (-) (+) (-)
tipi toponomastici

3.4.1. Addensamenti areali

3.4.1.1. Karwendel

alcuni toponimi dal sostrato nel Karwendel

3.4.2. Commenti etimologici

3.4.2.1. Esempi del tipo 2.1 (senza spiegazioni tedesche)

Juifen < lat. iugum 'giogo' (cfr. Georges s.v.)

estratto di AIS 1240 GIOGO, JOCH

Larchet < lat. acc. laricem (larix) + suffisso -ētum ‘lariceto’

Pleisenspitze < prelat. *blese ‘ripido pendio erboso’

Hochgleirschlat. glarea ‘ghiaia’ + -iciu

Lafatscher < lat. lapathium ‘acetosa’ (cfr. Georges s.v.)

estratto di AIS 629 RUMEX ALPINUS, ALPENAMPFER

Vereiner Alm < lat. vēr ‘primavera’ (Georges s.v.) + suffisso -ānum

      • cf. spa. verano ‘estate’ (cfr. REW 2916), non conservato né nel romancio dell'area alpina né nell'italoromanzo tranne corso e sardo (cfr. AIS 312).

Christlum < lat. crĭsta ‘cresta’ + lŏnga ‘lunga’

3.4.2.2. Esempi del tipo 2.2 (con spiegazioni concorrenti dal tedesco e dal sostrato)

Grabenkarspitze

Grawa Alm nel Stubaital vicino a Innsbruck

      • prelat., non necessariamente gallico come propone il REW 3851 (<https://www.rew-online.gwi.uni-muenchen.de/?id_entry=56392>)
      • n.b. appellativo Kar, in molti toponimi, anche Karwendel, Karerpass, Caravanche, aldilà delle Alpi: i Carpazi (ted. Karpaten), l'isola greca di Scarpanto (in greco ΚάρπαθοςKárpathos) - tutti di calcare (cioè di pietra chiara) 

Krapfenkarspitze

      • composto di Krapfen ‘bignè’ + Kar ‘valle ad anfiteatro di alta quota e formatasi per erosione glaciale’ + Spitze ‘cima’
      • prestito del sostrato crap ‘pietra, sasso’ (< prelat. *krapp- ‘roccia’); con 963 attestazioni solo nei Grigioni (<https://search.ortsnamen.ch/de?query=crap>), parola alpina paradigmatica (cf. Krefeld 2021l)i,
      • il cambiamento crap [-p] > Krapf [-pf] = seconda rotazione consonantica

4. Prospettiva

toponomastica alpina ⇒ documentazione ampia e macroregionale

      • database collaborativo e online (magari sul modello di Verba Alpina)
      • unico modo per presentare tutti i dati disponibili in modo sinottico e cartografico
      • rilevare le varianti dialettali, che quasi sempre mancano nella cartografia ufficiale
      • molto materiale toponomastico già disponibile per l'integrazione digitale su  Ortsnamen.ch
  • evitare pubblicazioni isolate di segmenti microscopici (cf. Krefeld 2023b)

Bibliografia

  • AIS = Jaberg, Karl / Jud, Jakob (1928-1940): Sprach- und Sachatlas Italiens und der Südschweiz, vol. 8 vol., Zofingen, Ringier, Reprint: Nendeln: Krauss 1971 (Link).
  • Boerio 1867 = Boerio, Giuseppe (31867 [1829]): Dizionario del dialetto veneziano, con l'indice italiano-veneto, Venezia, Giovanni Cecchini (Link).
  • DTT = DTT (o.J.): Dizionario Toponomastico Trentino (Link).
  • Fritz o.J. a = Fritz, Michael (o.J.): Arzl im Pitztal, in: Geschichte Tirol. Nordtirol - Südtirol - Osttirol, Innsbruck (Link).
  • Krefeld 2020s = Krefeld, Thomas (2020): Spätantik-frühmittelalterliche Kontinuität in der Toponymie der Romania Submersa, in: Korpus im Text, vol. 12, München, LMU (Link).
  • Krefeld 2021l = Krefeld, Thomas (2021): Voci alpine, in: Metodologia, VerbaAlpina-it 23/1 (Link).
  • Krefeld 2023b = Krefeld, Thomas (2023): ‘Publikation’ geht in Revision, in: Korpus im Text, Serie A, 104645, München, LMU (Link).
  • Ortsnamen.ch = Ortsnamen.ch: Das Portal der schweizerischen Ortsnamenforschung (Link).
  • REWOnline 2022 = REWOnline (2022): Zacherl, Florian: Digitale Aufbereitung des Romanischen etymologischen Wörterbuches von Wilhelm Meyer-Lübke, München (Link).
  • TLIO = Leonardi, Lino (2017): Tesoro della Lingua Italiana delle Origini Il primo dizionario storico dell'italiano antico che nasce direttamente in rete fondato da Pietro G. Beltrami. Data di prima pubblicazione: 15.10.1997 (Link).
  • VALTS IV = Gabriel, Eugen / Klausmann, Hubert / Krefeld, Thomas (1991 ff.): Vorarlberger Sprachatlas. Band 4. Wortgeographie I, Bregenz, Vorarlberger Landesbibliothek.
  • Verba Alpina = Krefeld, Thomas / Lücke, Stephan (2014-): VerbaAlpina. Der alpine Kulturraum im Spiegel seiner Mehrsprachigkeit, München (Link).
  • vici.org = Voorburg, René (2014): veni, vidi, [wi:ki:]. Atlas zur Archäologie des Altertums (Link).

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